I Colli Berici, un territorio unico

Il paesaggio dei Colli Berici è un alternarsi di valli, altipiani e rilievi che si innalzano fino a 400 metri. Un territorio che si è originato milioni di anni fa nelle profondità marine e che oggi presenta una moltitudine di sfaccettature, con terreni calcarei, basaltici, sabbiosi e argillosi che donano ai vini caratteristiche uniche.

I Colli Berici, un territorio unico

Il paesaggio dei Colli Berici è un alternarsi di valli, altipiani e rilievi che si innalzano fino a 400 metri. Un territorio che si è originato milioni di anni fa nelle profondità marine e che oggi presenta una moltitudine di sfaccettature, con terreni calcarei, basaltici, sabbiosi e argillosi che donano ai vini caratteristiche uniche.

La storia dei Colli Berici

Tra i luoghi più anticamente abitati d’Italia ci sono anche i Colli Berici, che fin dalla preistoria hanno offerto riparo alle popolazioni della zona diventando, nel corso dei secoli, uno snodo fondamentale per l’agricoltura e il commercio.

La posizione e la conformazione del territorio hanno favorito la costruzione di meravigliose architetture rurali incastonate tra le colline, come mulini ad acqua, castelli ed eremi, molti dei quali ancora oggi visibili. A questi si affianca inoltre un patrimonio di ville venete vastissimo, che raggiunge la sua espressione più alta nelle architetture cinquecentesche di Andrea Palladio.

Estrema propaggine delle Prealpi proiettata nella pianura quasi a tentare di raggiungere i vicini Euganei, i Colli Berici costituiscono l’area paesaggisticamente più rilevante del vicentino a Sud del capoluogo. Alquanto differenti dai loro fratelli padovani, i Colli Berici sono mediamente più bassi, ma di aspetto più “alpino”, con gole e avvallamenti.

Tra queste colline si nasconde anche uno splendido lago, il Fimòn,

nella zona Nordest, dove sono state rinvenute palafitte che testimoniano l’antica presenza dell’uomo, tremila anni prima della nascita di Cristo. E della stessa età sono le prime presenze del vigneto, come raccontano i resti numerosi di vinaccioli trovati.

Qui la roccia calcarea, i terreni di argille rosse e quelli basaltici di origine vulcanica, l’altitudine che allontana le nebbie e le ridotte precipitazioni annue creano un ambiente ottimale e vocato alla viticoltura.

Le cronache raccontano che sin dal XIII secolo tutta la parte Nord dei Colli, con al centro il santuario della Madonna di Monte Berico, era interamente coltivata a vite, come pure lo erano le colline della zona di Nanto, famosa per la pietra da lavoro, e di Barbarano, di proprietà del Vescovo di Vicenza.Oggi le viti assecondano il paesaggio berico, lasciando poi il passo alla coltivazione dell’olivo.

Questa zona si è conservata come un luogo di tranquillità immerso tra ripide colline, fiumi e foreste.

La geologia dei Colli Berici

La storia dei Colli Berici è un viaggio che inizia oltre 60 milioni di anni fa all’altezza del Tropico del Cancro, sotto un oceano profondo e popolato da una ricca vita di organismi che lentamente si depositarono sul fondo marino, dando vita ad una formazione primitiva che possiamo chiamare Paleoberici.

Lungo la parte orientale, quella che oggi è la Riviera Berica, nel corso dei millenni si aprì una frattura rocciosa dove iniziò la formazione della più antica delle pietre ancora oggi estratta dai Berici, la Pietra di Nanto, mentre sull’altro versante si formò un sistema di vulcani attivi.

La parte sud-est dei Paleoberici ospitò inoltre un ambiente marino simile a quello di una lunga barriera corallina, che ancora

oggi possiamo intravedere nelle rocce che vanno da Lumignano a San Donato di Villaga, dando origine a quella che chiamiamo Pietra di Vicenza.

Per milioni di anni queste formazioni rocciose furono in balia del mare: le stratificazioni che troviamo oggi sui Colli Berici raccontano di immersioni ed emersioni, che hanno dato vita ad un terreno calcareo, argilloso e sabbioso, con la presenza di rocce basaltiche accanto ai coni vulcanici.

Lo scontro tra la zolla adriatica e quella eurasiatica determinò l’inarcamento del suolo e 6 milioni di anni fa, mentre il mare si ritirava definitivamente dalla pianura, emersero i Colli Berici, che da allora si lasciano modellare solo dal vento, dalla pioggia e dal gelo.